Ciascun Brand è unico, diverso dagli altri; per aiutarti nel costruire e tracciare il tuo, però, puoi fare riferimento a degli Archetipi. Ne hai mai sentito parlare?
Gli Archetipi sono forme-pensiero; modi di costruire un personaggio schematizzati e funzionali. Li ritroviamo nei film, nei libri, nelle nostre serie tv preferite…insomma, sono per noi così familiari che finiamo per riconoscerli al volo.
Anche un Brand è una forma-pensiero, una sorta di personaggio che nasce con una narrazione – quella fatta attraverso il Marketing – e assume maggiore tridimensionalità tanto più il tuo Cliente Ideale finirà per interagire con esso.
Nell’Archetypal Branding vengono elencati 12 Archetipi: l’Angelo Custode, il Creatore, il Responsabile, l’Innocente, l’Esploratore, il Saggio, l’Eroe, il Ribelle, il Mago, il Semplice, l’Amante e il Giullare.
…ma come Giulia, mi avevi detto che ogni Brand è Unico, invece sembra tu mi stia suggerendo di trasformarlo in una copia della copia.
Non mi fraintendere, il Personaggio Brand è solo un punto di partenza per individuare modi e metodi attraverso cui puoi esprimere la sua personalità, però, poi, a dargli la “connotazione umana” ci sarai sempre e solo tu con la tua originalità e missione.
Ti ho già parlato dell’Archetipo del Giullare in questo articolo e, invece, dell’Archetipo del Creatore qui.
Mentre, oggi, approfondisco l’Archetipo dell’Innocente.
L’Archetipo dell’Innocente.
L’Innocente è un Archetipo che aspira alla completezza data dall’essere interamente se stessi.
Rientra, quindi, fra quegli Archetipi di Brand la cui Missione è creare un mondo ideale, dove ognuno è libero di vivere secondo i propri valori, rispettando contemporaneamente quelli degli altri. Il suo motto si può riassumere in “Liberi di essere te, e me“, nella convinzione che la vita non deve essere complicata da inutili finzioni o sovrastrutture.
Ma non devi pensare che l’Innocente, con la sua indole genuina, che gli permette di vedere sempre il lato positivo delle cose, sia un Archetipo “superficiale”. Il suo invito ad esprimere l’unicità che ci contraddistingue, senza finzioni, senza sottostare ai ritmi imposti, è un messaggio estremamente potente, soprattutto in quest’epoca di “appiattimento” e fretta.
Non è un Archetipo sovversivo, ma sicuramente non passa inosservato perché ti dice che puoi rallentare, prenderti i tuoi spazi, trovando la gioia nei piccoli piaceri della vita.
L’Archetipo dell’Innocente nel Brand.
L’autenticità è un tema centrale nella comunicazione dei Brand che scelgono di accogliere la loro parte Innocente. Tutto in questo Archetipo – dal tono di voce ottimista, alla scelta delle immagini, fino alla palette di colori avvolgenti e luminosi – richiama l’innocenza dell’infanzia e il ritorno in natura, in cui tutto può assumere un aspetto migliore.
Per questo, l’Innocente è presente in quei Brand che evocano la magia, come la Disney. Ma anche Mulino Bianco o Barilla, che invitano all’apprezzamento delle cose semplici della vita, hanno sicuramente un Archetipo Innocente dentro di loro.
Come usare l’Archetipo dell’Innocente nel Brand.
Se il tuo Brand è di prodotti di uso quotidiano, oppure di alimenti naturali e sani, l’Innocente potrebbe essere l’Archetipo giusto da individuare per entrate in connessione con il tuo Pubblico Ideale.
Se produci cosmetici naturali, puoi prendere esempio da Dove: nelle sue operazioni di marketing non utilizza modelle ma donne reali. Tanto che questo marchio è diventato sinonimo di “bellezza naturale e autentica”.
Il logo di Dove è una colomba perché, tipicamente, questo Archetipo privilegia simboli e riferimenti alla natura. La connessione con la purezza e la semplicità si può ottenere, anche, privilegiando colori chiari e pastello, oppure associati alla natura.
Il richiamo all’autenticità rende l’Innocente l’Archetipo perfetto anche per coach, terapeuti o chiunque si rivolga all’interiore delle persone.
È per questo importante utilizzare l’Innocente in modo coerente e autentico, per non cadere in pratiche di marketing ingannevole con conseguente danno di reputazione e credibilità.
Un esempio di questo è quello che è accaduto a Ferrarelle che pubblicizzava una bottiglia ad “impatto zero”. Il nome lasciava intendere al consumatore una compensazione totale, ma l’azienda è stata fortemente multata perché l’imbottigliamento non era realmente ecosostenibile. Oltre la sanzione, il danno all’immagine non è stato indifferente.
Se vuoi connetterti con il Pubblico, la trasparenza del’Innocente è un mezzo potentissimo, ma, come citerebbe una Nerd come me, “da un grande potere derivano grandi responsabilità”. Quindi, utilizza questo Archetipo con molto giudizio, se vuoi avere un business davvero etico.