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Giulia Son

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Fà che il tuo Brand sia familiare.

Hai presente quella sensazione che si descrive con un “mi sento come a casa”? È un mix di fiducia e serenità, comfort e tranquillità. È la consapevolezza che le cose, comunque, andranno bene. Ecco: non sarebbe fighissimo se il tuo pubblico percepisse proprio così la tua attività?

Intrecciare una relazione è cosa lunga e complessa: tanto fra due individui, quanto fra una persona e un Brand. E, certo, non è che sia proprio la stessa cosa. Ma… beh, dopotutto non è nemmeno così diverso. Nel corso della mia – ahem – breve vita ho imparato che per intrecciare una relazione accogliente e felice non è una cosa che accade così, per caso; e neppure senza sforzo, o una sana presa di responsabilità personale.

Ho imparato che bisogna lavorare tanto sull’interiorità; che se non abbiamo un buon rapporto con noi stessi allora anche tutti gli altri saranno un po’ più fragili; che ci vuole un lavoro costante, quotidiano, per coltivare e curare le relazioni.

Ho scoperto che alcuni ingredienti, nella ricetta dei rapporti umani, sono imprescindibili. Ci vuole, nell’ordine

  • un buon dialogo interiore, perché dobbiamo conoscere prima di tutti noi stessi;
  • una buona capacità di comunicare, perché dobbiamo farci vedere per quello che siamo;
  • una grande disponibilità di ascolto, perché l’altro diventi il nostro centro di attenzione;
  • la presenza costante, perché se non ci impegniamo semplicemente non c’è storia.

Senza addentrarci troppo in queste considerazioni filosofiche, voglio comunque riflettere insieme a te su quanto tutto questo sia vero e importante anche per il tuo Brand.

Business e sentimento non si possono separare.

Tu magari pensavi che inaugurare la tua attività significasse solo mettersi a vendere della roba. Dopotutto, ti hanno insegnato che fare affari è per gente seria, disincantata, cinica. Un po’ una cosa da coltello tra i denti, insomma. È vero o no, che siamo cresciuti con questa idea in testa?

Quanti film ci hanno raccontato le storie di questi grandi uomini di affari (e quante poche donne?) con una carriera da sballo ma una vita privata da schifo? E tutte queste storie finivano, inevitabilmente, con il grande business man che rinunciava alla carriera per inseguire il proprio sogno d’amore. Così noi abbiamo imparato che lavoro e sentimenti non possono coesistere.

Grazie Hollywood, mi hai confuso le idee per quasi trent’anni.

La verità, che ho imparato a mie spese e sulla mia pelle, è che se vogliamo avere successo nel lavoro non possiamo chiudere la porta ai sentimenti. Ormai il rapporto fra individui e aziende è del tutto emozionale: questo perché, come consumatori, ci rifiutiamo di subire i messaggi e siamo diventati, piuttosto, interlocutori. Le cose sono davvero cambiate, rispetto a qualche decennio fa. Siamo diventati più scaltri, più selettivi; e non ci accontentiamo di scegliere il prodotto o il servizio “migliori”, no: vogliamo quello che ci assomiglia di più.

A questo proposito, voglio consigliarti un libro. Si intitola “Business in Love – un rivoluzionario approccio al mercato basato sull’amore” ed è di Alice Alessandri e Alberto Aleo.

Per il tuo Brand, punta ad una relazione positiva.

Considerato che, come consumatori, vogliamo innamorarci di quello che compriamo e dei Brand che scegliamo, è evidente che puntare ad una strategia che renda il tuo Brand un interlocutore “del cuore” non è una cosa da fare così, perché ci pare carina; è davvero un vantaggio competitivo. Devi fare in modo che il tuo Brand diventi importante per la tua Audience, per i tuoi Clienti Ideali. Una sorta di amico, uno di famiglia.

Poco fa ti ho elencato quali sono, secondo me, quattro punti importantissimi per qualsiasi relazione. Ebbene, sono proprio gli stessi che – in qualche modo – dovresti prendere in considerazione nella tua Brand Strategy.

Inizia con una analisi dei tuoi obiettivi, scrivendo la tua Mission. Devi capire prima di tutto cosa vuoi realizzare e perché: ti servirà per mantenere viva la motivazione, ma anche a individuare la tua Nicchia e a differenziarti dai competitor.

Individua i tuoi Valori e le tue Virtù, e metti per iscritto la tua USP: in altre parole, domandati cosa puoi offrire di speciale. Ricordati che in una relazione devi essere prima di tutto disponibile a dare.

Scopri chi è la tua Anima Gemella, il tuo Cliente Ideale. È la persona più importante con cui avrai a che fare, il destinatario di ogni tua azione e di ogni tuo messaggio: è davvero importante conoscerlo bene.

Infine, sii presente. Sii costante. Sii disponibile. Quando il tuo Cliente ideale ha bisogno di te, devi esserci. Quando non ha bisogno di te, devi esserci comunque. Sfrutta ogni occasione per mostrare la tua personalità e la tua essenza; dimostrati degno di fiducia e lasciati vedere per quello che sei.

Che significa sfruttare ogni occasione? Beh, qui parliamo di Brand Touchpoints. Qui ti spiego bene di cosa si tratta, ma la versione bignami è questa: approfittare di ogni incontro per fare bella figura con la tua Anima Gemella, il tuo Cliente Ideale.

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