Sono sicura che anche tu, per la comunicazione del tuo piccolo business, come artigiana o professionista, sei su almeno due o tre Social diversi. Facebook, Instagram, Pinterest o chissà quali altri. Per ciascuno di questi canali devi produrre contenuti di qualità, che siano interessanti e utili ma pure, diciamocelo, belli da vedere e pratici da fruire. Ho raccolto per te qualche consiglio per impaginare i tuoi testi con più sicurezza.
Non siamo tutte grafiche, né scrittrici, né videomaker. Eppure, ormai è chiaro che per la comunicazione e il marketing del nostro piccolo business, online, dobbiamo tutte essere Content Creator.
Instagram, Facebook, Pinterest, YouTube; per chi ha una newsletter, poi, è consigliato offrire dei contenuti gratuiti da offrire in regalo in cambio di una iscrizione. Insomma, c’è da produrre del materiale ma non tutte abbiamo le competenze per farlo.
In questi post o documenti virtuali l’immagine riveste sempre più una posizione di rilievo, ma anche nell’impaginazione del testi richiede cura e attenzione. Ti è mai capitato di sfogliare un carosello su Instagram e trovarti davanti a lettere così piccole da essere, praticamente, illeggibili? Questo è un genere di errore che è bene non commettere, ed ecco perché ho pensato di raccogliere per te qualche suggerimento, molto semplice, per aiutarti ad impaginare i tuoi testi.
La leggibilità prima di tutto.
Sembrerà una affermazione banale, ma quando si impagina un testo è importante ricordare che è lì per essere letto. La piacevolezza estetica, per quanto può naturalmente convivere con la fruibilità, viene solo al secondo posto. Quando impagini i tuoi freebies o i tuoi caroselli per Instagram, ricordati che quelle parole devono essere facili da leggere da uno schermo anche piccolo: ormai quasi tutti usano lo smartphone per navigare online.
A cosa fare attenzione quando impagini i tuoi testi.
• Scegli font semplici, ben visibili, non troppo sottili. Per i testi brevi ti consiglio un font bastoni, cioè con le estremità tagliate dritte, come ad esempio Montserrat o Raleway; per i testi più lunghi, ad esempio per impaginare un freebie, puoi invece puntare su un font graziato, cioè con le estremità arricciate, come EB Garamond o Playfair Display. Questa caratteristica “accompagna” l’occhio da una lettera all’altra e rende la lettura fluida e naturale. Ci hai mai fatto caso, che tutti i romanzi sono scritti con font di questo tipo?
• Scegli colori con un buon contrasto. Se scrivi i tuoi testi in azzurro su uno sfondo azzurro chiaro, la lettura sarà di certo faticosa. Non devi per forza scrivere nero su bianco, ma cerca di accostare due tinte che siano tra loro differenti per tonalità e luminosità. Per i testi più lunghi è consigliato un colore più scuro su uno più chiaro; se invece la frase è breve, ad esempio una call to action, puoi anche ribaltare questa equazione.
• Gioca con i pesi e fai attenzione alla dimensione del testo. Per accompagnare la lettura, puoi mettere in evidenza le parole chiave con il grassetto o il corsivo. In un testo, alcuni elementi hanno una maggiore importanza gerarchica: il titolo deve essere visivamente più importante del paragrafo. Per ottenere questo risultato puoi scegliere dimensioni diverse per il tuo testo. Mi raccomando, non scendere troppo con quel valore: ricordi che dicevamo che tutto deve leggersi anche su schermi piccoli? Per questo, ti consiglio sempre una prova empirica. Dopo aver creato il tuo contenuto, guardalo in dimensione reale sul tuo smartphone: è tutto facile da leggere?
Sii fedele al tuo stile e alla tua immagine di Brand.
Ricordati che attenerti sempre ad uno stesso stile ti aiuterà ad essere più riconoscibile, e sarà di aiuto per il tuo pubblico che cerca i tuoi contenuti, così interessanti, nel marasma che è il web. È la firma del tuo Brand.
Ma avere uno stile ben definito non è solo una scelta strategica in tal senso: definire a priori la tua immagine significa trasmettere un messaggio, comunicare la tua identità come professionista, prendere una posizione e fare una promessa. I colori, i font, le immagini, il logo – insomma, il tuo Marchio – servono a dire chi sei, cosa ti rende speciale.
Insomma, non sono solo i testi che parlano.