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Giulia Son

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Integrare la tua Ombra, come Solopreneur.

Il concetto di “Ombra” nella psicologia analitica l’ha introdotto lo psicoanalista svizzero Carl Gustav Jung, riferendosi al lato nascosto della personalità, che ci segue come un’ombra in tutti gli aspetti della nostra vita. Influendo anche nelle scelte che facciamo come Solopreneur.

Che cos’è l’Ombra?

L’Ombra è quello “spazio” di noi dove releghiamo gli aspetti che meno ci piacciono della nostra personalità: quelli che cerchiamo di nascondere o contenere perché crediamo che, se li mostrassimo alla luce del sole, ci renderebbero meno amabili.

L’Ombra si forma durante l’infanzia, quando i nostri genitori o tutori ci insegnano a stare nella società, dicendoci cose come “non devi essere egoista” oppure “mostrati gentile e presta i tuoi giocattoli ”. O ancora, quando ci istruiscono su come comportarci: “non si parla a voce alta”, “i maschietti non devono piangere” o “le femminucce devono stare sempre composte”.

Da bambini, interpretiamo queste “regole” imposte e mettiamo in atto comportamenti per rispondere a tali messaggi; per renderci amabili agli occhi di chi si prende cura di noi, plasmiamo la nostra personalità per non tradire quelle stesse indicazioni.

Non c’è niente di giusto o sbagliato in tutto questo: è solo il modo in cui vanno le cose. Comunque, sta di fatto che facendo così chiudiamo nell’armadio alcuni aspetti di noi e tendiamo, poi, a continuare a reprimerli anche da adulti.

Riconoscere l’Ombra.

Crescendo, quel lato Ombra cerchiamo di non guardarlo per niente perché, in modo non consapevole, siamo convinti di dover continuare a reprimere quegli atteggiamenti o tratti di personalità che abbiamo spinto nel fondo dell’armadio fin dall’infanzia.

Ma sono parti di noi, proprio come lo sono gli aspetti di Luce, che teniamo in superficie. Ad esempio, da bambinə potrebbero averti detto che eri “eccessivamente sensibile” e che “non sta bene mostrare apertamente questo temperamento”, tanto che, anche ora che sei adultə, hai difficoltà ad esprimere le tue emozioni, preferendo reprimerle.

Come puoi riconoscere questi aspetti di te, che per tanto tempo hai spinto in fondo?

Provando a partire da questi spunti di riflessione:

c’è qualche comportamento che, quando altri mettono in atto, ti innervosisce?
in te, questa caratteristica, si è mai manifestata?
che cosa sarebbe diverso se tu avessi quella caratteristica? In che modo ti spaventa?

Perché non puoi negare la tua Ombra nel Branding.

Dell’Ombra è qualcosa di cui avevo già letto, e sentito parlare, ma è stato durante la formazione come coach che ho approfondito meglio, rendendomi conto che assimilare questo lato è essenziale anche quando stiamo parlando di Branding.

Infatti, dobbiamo essere padronə del nostro Brand, ma se non accettiamo nella nostra interezza di integrare l’Ombra nella personalità, continueremo a privarci dell’equilibrio necessario per avere un Business in cui stiamo bene.

Il che potrebbe portarci, per esempio, a fare scelte poco consapevoli, a sentirci bloccatə quando dobbiamo comunicare oppure ad avere paura di far crescere ed evolvere la nostra attività. Negare l’Ombra vuol dire focalizzarci solo sulla parte di noi che sta alla luce, senza conoscersi completamente. Mentre ci sono lati che dobbiamo riconoscere per la nostra realizzazione e crescita, sia personale che di Branding.

Come integrare l’Ombra per scoprire le sue potenzialità.

Questo è lo stesso lavoro che faccio insieme a tutte quelle persone che si affidano a me per studiare il Brand e il posizionamento. Chiedo sempre loro di elencare tutte le caratteristiche personali che vogliono portare anche nel Business: non solo i “pregi” ma anche quelli che considerano “difetti”. Poi cerchiamo di scoprire insieme in che modo possono diventare un vantaggio strategico per il Brand, se solo riuscissimo a darci il permesso di guardarli con occhi diversi.

Ad esempio, la mia empatia mi porta a piangere praticamente ogni sera davanti al TG e più di una volta sono stata costretta a lasciare la stanza in presenza di qualcuno di molto nervoso o arrabbiato. Questa sconfinata sensibilità, a tratti, è un ostacolo; ma, quando ho imparato a guardarla con occhi diversi, ho iniziato a trattarla come uno strumento validissimo. È questa empatia che mi aiuta a vedere veramente i miei clienti, a trovare metodi speciali e unici perché possano esprimersi tramite identità professionali a cui si sentono allineati.

Puntare su ciò che ci rende speciali è l’unica via per realizzarci in un modo che ci faccia bene.

Sono convinta che sia estremamente positivo dare spazio alle voci diverse della nostra personalità, apprezzando e integrando ogni parte di Sé perché è proprio questo mix che ci permette di brillare in modo autentico.

Perciò ricorda: vai bene già così come sei!

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