Ogni volta che propongo un esercizio ai miei Clienti sono perentoria: non basta “pensare” alla risposta, è necessario scriverla su un bel foglio. Che differenza c’è, e perché è così importante mettere nero su bianco i propri ragionamenti, i propri obiettivi, la lista delle cose da fare, eccetera?
Dimmi un po’: te la prepari la lista della spesa, scritta per bene su un foglio o magari organizzata su una app del tuo smartphone? Forse arrivi anche a organizzarti la lista delle cose da fare nella giornata, sulla tua agenda? E ti segni gli appuntamenti, le scadenze, le cose da ricordare…
E ora, dimmi: fai lo stesso anche con i tuoi obiettivi e i tuoi pensieri? Metti per iscritto i tuoi traguardi, i ragionamenti, le idee? Secondo me è probabile di no.
Non siamo molto abituati a farlo, è questo il punto; un po’ per pigrizia, un po’ perché non ci sembra necessario, un po’ come reazione a tutte le volte che a scuola i professori ci hanno costretto a scrivere tutti i passaggi di una equazione anche quando i calcoli li facevamo a mente.
E, invece, tradurre i pensieri in azione – e scriverli su un bel pezzo di carta – è una sana e utile abitudine.
Da idea, a pratica.
Scrivere è un esercizio che allena la mente. Ti costringe a mettere in ordine i pensieri: ti è mai capitato di voler appuntare un’idea brillante che ti passa per la testa, perché magari non puoi realizzarla subito e non vuoi perdere l’ispirazione; solo che, quando è il momento di scriverla, fai un po’ fatica a tradurre in parole tutta la straordinaria bellezza di quel pensiero fumoso che ti aleggia in mente?
Un’idea, finché rimane solo un’idea, ha contorni imprecisi, dettagli non raffinati, sbavature: insomma, è un casino. Il primissimo passo da fare per rendere quell’idea davvero realizzabile è darle un ordine, una razionalità: devi tradurre il pensiero in pratica, e scriverlo su un foglio ti serve proprio a questo.
Scrivere per stabilire.
Lo sai come dicevano i latini, no? Verba volant, scripta manent. Quello che dici (o, peggio, che ti limiti a pensare) puoi facilmente dimenticarlo: quello che scrivi rimane lì, a guardarti dritto in faccia finché non prendi in mano la situazione e decidi che è il momento di darti da fare.
Come ho imparato sulla mia pelle, se intendi raggiungere un qualsiasi obiettivo devi impegnarti a stabilirlo con cura, ma non basta: devi metterlo per iscritto. Un obiettivo solo “pensato” non vale nulla, non ti sprona, non ti motiva; un obiettivo che è lì, nero su bianco e appeso dove puoi vederlo sempre, ti mette voglia di impegnarti. E, alla fine, è l’obiettivo che raggiungi.
Quanto più guarderai quell’obiettivo, tanto più facile sarà visualizzarlo come realizzabile; alla fine questo esercizio ti verrà così naturale che riuscirai ad immedesimarti in quella realtà. Se, ad esempio, mi ritrovo ogni giorno davanti agli occhi il mio obiettivo di fatturato, dopo un po’ comincerò a credere sul serio che lo raggiungerò, ma con una convinzione tale che inizierò già a pianificare gli investimenti del futuro. Quei soldi me li sentirò quasi in tasca: che non significa che smetterò di lavorare perché “tanto è fatta” ma tutto il contrario, e cioè mi sentirò così motivata e fiduciosa da dare il 130%.
Scrivere… non è solo scrivere.
Insomma, ti consiglio sempre e in ogni caso di tradurre i tuoi pensieri in parole, scritte in bella forma – o anche appuntate velocemente – su un quadernino che conserverai. Io, ad esempio, ho il mio Quadernino delle Idee Future, dove trascrivo le ispirazioni del momento e cerco di dargli la forma più precisa e logica che posso. Più di un servizio fra quelli che offre è uscito da quel quadernino.
Ma, a volte, non è necessario scrivere un tema, o anche solo una frase, per dare una forma concreta alle tue idee. Hai mai sentito parlare di Moodboard? Ha anche altri nomi: Vision Board, Freedom Board, collage…
È una raccolta di immagini che serve a “fotografare” e descrivere visivamente la propria idea: si usa tantissimo quando si tratta di stabilire obiettivi perché ci aiuta molto a immaginare, fin nel dettaglio, la realtà che vogliamo costruire; a immedesimarci in questo futuro che vogliamo realizzare. Ad esempio funziona benissimo per gli obiettivi di miglioramento del fisico: se io stabilisco di voler perdere cinque chili e mi costruisco una favolosa Vision Board con la foto di una ragazza in forma, un bellissimo piatto di insalata, un volto sorridente… ogni volta che la guarderò riuscirò ad evocare la sensazione corporea che voglio arrivare a provare, la soddisfazione di chi raggiunge il proprio obiettivo, eccetera.
Questa tecnica puoi usarla anche per i tuoi obiettivi di business per il prossimo anno, per progettare il rinnovamento del tuo salotto o per concretizzare l’idea di un nuovo prodotto o servizio.