Cosa significa Solopreneur.
- I'm a Solopreneur, what's your superpower?
- Qual è il significato di Solopreneur?
- Quali sono i vantaggi della vita da Solopreneur?
- Che differenza c'è fra Solopreneur e Freelance?
- La vita da Solopreneur fa per te?
- Come diventare Solopreneur.
- Una lista di Solopreneur che possono aiutarti nella tua carriera di Solopreneur.
I'm a Solopreneur, what's your superpower?
Se stai leggendo questa guida, c’è stato almeno un momento in cui hai fantasticato sulla possibilità di lasciare quel lavoro da dipendente che non ti dà soddisfazioni, di valorizzare quel talento o quella passione che fino ad ora hai lasciato a dormicchiare, di prenderti la libertà di fare le tue scelte e disporre del tuo tempo: insomma, ti sei lasciatə titillare dall’idea di reinventarti Solopreneur.
Beh, forse non te la sei raccontata proprio in questi termini perché, diciamocelo, non sai bene cosa significhi “Solopreneur”. Niente paura: sono qui per chiarirti le idee.
Qual è il significato di Solopreneur?
Ho cercato di scoprire chi ha coniato, per la prima volta, questo termine. Le mie indagini sono state infruttuose, ma è una cosa certa: il termine “Solopreneur” è un’evoluzione dell’inglese “Entrepreneur”, che si riferisce a chi gestisce la propria attività imprenditoriale.
C’è, però, l’introduzione di quel “Solo”, ed è proprio lì la caratteristica distintiva e più importante di questa figura professionale: essere “Solopreneur” vuol dire creare, avviare e gestire la propria attività in modo individuale, caricandosi sulle spalle i rischi, le responsabilità e le opportunità che derivano da questo. In pratica significa avere una grandissima libertà di manovra, ma equivale anche a farsi carico di ogni possibile imprevisto.
Solopreneur è l’imprenditorə che fa tutto (o quasi – poi vedremo) con le proprie due manine, senza avvalersi di dipendenti fissi.
Quali sono i vantaggi della vita da Solopreneur?
Gestire una attività con le sole proprie forze è, te lo dico chiaro e tondo, davvero molto molto impegnativo. E non fa per tuttə.
Ma riserva anche grandissime opportunità e soddisfazioni; io per prima, ora che ho sperimentato questo tipo di vita e carriera, non tornerei più indietro.
Mi garantisce tantissima libertà: e questa vantaggio è a pieno diritto al primo posto nella mia personalissima classifica di vantaggi nella vita da Solopreneur.
Questa libertà non riguarda solo la possibilità di disporre del mio tempo a piacimento; di organizzarmi le ferie ad ottobre invece che agosto, quanto partono tutti e ogni cosa costa il triplo; di lavorare da una spiaggia in Indonesia o da un rifugio alpino, e in generale ovunque io riesca a trovare una connessione wi-fi.
Mi riferisco anche alla libertà di scegliere io cosa vendere, e a chi; selezionare i miei Clienti; accettare solo progetti del cui valore sono convinta e decidere di collaborare solo con chi condivide la mia etica. Da dipendente, facevo molta fatica a mandare giù alcuni compromessi, a dedicare la mia creatività ad aziende che non mi piacevano, e soprattutto non andavo d’accordo con la gestione che i miei capi facevano dell’Agenzia (la loro filosofia era “quantità sopra qualità”, che è l’opposto di quel che piace a me). Ho scelto di fare il grande passo, lasciare il mio bel posto sicuro e gettarmi in questa avventura come Solopreneur, proprio quando mi son detta: “se l’impiego dei miei sogni non esiste, allora voglio inventarmelo”.
Come Solopreneur, ho una visione: che, per me, è fonte di motivazione, è guida e punto di riferimento, e anche strumento di business, pensa. La visione è, per farla facile facile, come immaginiamo il mondo perfetto. Nel mio, c’è senza dubbio la possibilità, per chiunque, di essere quel che è. Desidero la possibilità, per tuttə, di esprimere la propria individualità, essere vistə e riconosciutə per quella; anzi, di più: credo che quella individualità possa diventare motivo di successo e auto-realizzazione. Anche nel lavoro.
Qui è dove mi inserisco io, che voglio aiutare chi sceglie di essere Solopreneur proprio a tirare fuori la propria unicità, e farne punto di riferimento per il Brand, e il business.
Che differenza c'è fra Solopreneur e Freelance?
Solopreneur significa lavorare in modo indipendente. A questo punto, potrebbe sorgere spontanea la domanda: è come unə freelance, insomma? Beh, no: c’è una differenza fondamentale.
Unə freelance lavora in modo indipendente, è vero; ma si mette al servizio di altre aziende o Clienti, con i quali segue, di norma, interi progetti, ma in una forma subordinata: le decisioni finali su tale progetto spettano al committente. Rispetto ad un dipendente, il freelance ha la facoltà di scegliere se accettare o meno un certo lavoro, ma lo spazio di manovra termina qui.
Solopreneur, invece, significa essere a capo della propria attività; definire le forme e le modalità del lavoro, che sono poi quelle scelte dai Clienti. In questo senso, assomiglia più ad una azienda: che confeziona i propri prodotti o servizi, li commercializza, li promuove, e viene poi scelta.
Come Solopreneur, si ha sempre la responsabilità di ogni decisione imprenditoriale.
Questo, naturalmente, è allo stesso tempo un vantaggio e un rischio: da una parte c’è la libertà, l’autonomia, la possibilità di seguire la propria visione; dall’altra, c’è la difficoltà di fare tutto da solə, di dover prendere le proprie decisioni, di decidere gli investimenti, eccetera.
La vita da Solopreneur fa per te?
L’annosa, e fondamentale, questione: la vita da Solopreneur non è adatta a tuttə.
Servono un bel po’ di competenze – anche tecniche. Ma quelle si possono sempre apprendere.
Il fatto è che per gestire la propria attività serve un certo pelo sullo stomaco, una predisposizione mentale.
Come Solopreneur, si ha la piena responsabilità: e questa è una cosa grossa con cui avere a che fare. Da dipendente, mettevo nel mio mestiere energia, capacità, passione; ma, in fin dei conti, non ero io che dovevo “mandare avanti la baracca”. Oggi, invece, sì: e non c’è modo di girarci intorno.
Questo non significa che devo sempre fare tutto proprio da sola, eh; mi è capitato spesso di affidarmi alla consulenza di altrə professionstə o delegare qualche attività. Nota bene: scegliere di investire in formazione, selezionare le collaborazioni e addirittura imparare ad affidarsi sono tutte sfide non da poco nella vita da Solopreneur.
Anche la gestione del mio tempo dipende da me. Poco fa scrivevo che, se volessi, potrei lavorare da ovunque arrivi una connessione wi-fi: il che è vero, ed è fantastico; ma rischia molto facilmente di tradursi in un lavoro che mi impegna 24 ore di ogni giorno. Quando così tanto dipende da noi, è facile cadere nella trappola della produttività: ci convinciamo che più facciamo, più guadagniamo. Il realtà le cose non stanno proprio così; ma fermarsi diventa difficile, addirittura spaventoso, e il rischio di burnout è dietro l’angolo.
Poi ci sono gli investimenti; le deleghe; le scelte strategiche da compiere ogni giorno; c’è il confrontarsi con la gestione amministrativa dell’azienda, e le tasse da pagare. E invece non ci sono le ferie pagate, il certificato medico se hai l’influenza, o la possibilità di allontanarti dal lavoro in totale serenità per assistere un familiare malato.
Insomma, quando dico che questa vita non è per tuttə, ne sono convita; e lo affermo con grandissima serenità. Mica è scritto da nessunissima parte che le ambizioni devono essere uguali per chiunque, eh: se tu sogni di vivere una esistenza tranquilla, rilassata e senza mai alcuna responsabilità, alla grande! Ma, in quel caso, la vita da Solopreneur probabilmente non è quella giusta per te.
Alla fine di questo paragrafo, però, voglio ripetertelo: io non vorrei niente di diverso.
Sei ancora in dubbio?
Scarica questa lista di domande per un po’ di sano auto-coaching: ti aiuteranno a capire se sei prontə alla carriera da Solopreneur.
Come diventare Solopreneur.
Diciamo che sì, sei determinatə a fare questo grande passo. A questo punto, potrebbe salirti un legittimo dubbio: ma come si diventa Solopreneur?
In termini burocratici basta l’apertura di una Partita IVA, che è necessaria se hai intenzione di fare del tuo mestiere la tua attività principale e continuativa (mentre, per prestazioni occasionali e con certe limitazioni, potresti emettere semplici ricevute in ritenuta d’acconto). Ti servirà senza dubbio una consulenza per trovare la forma fiscale più adatta a te, e alle tue esigenze: e ogni business è diverso, perciò non ti darò consigli se non quello di cercare unə commercialista di cui ti fidi.
In realtà, poi, le cose sono molto più complesse. Ma l’avevi già capito, non è vero?
Ricordati che stai dando vita ad una azienda vera e propria; per iniziare nel modo migliore, dovresti partire da una analisi ben approfondita dei tuoi obiettivi, da uno studio dei servizi o prodotti che intendi offrire, da una definizione strategica delle modalità attraverso le quali vorrai promuoverli, quei prodotti o servizi. In altre parole, ti serve un Business Plan.
È importantissimo, poi, investire tempo ed energie per capire in che modo vuoi posizionarti sul marcato; che tipo di Clienti vuoi attirare, e come vuoi che essi pensino a te. In pratica, devi riflettere sul tuo Brand, e sulla strategia da seguire per arrivare a costruirtelo proprio nel modo giusto. Ed è importante soffermarsi su questo ben prima di avviare “ufficialmente” la propria attività, perché tutto ciò che facciamo diventa Brand – fin da subito.
È necessario, poi, comunicare: altrimenti, come faranno le persone a sapere che esisti? Ed ecco che è importante conoscere i diversi mezzi di comunicazione, masticare qualche parola di marketing, progettare una Identità Visiva che ti renda riconoscibile, e soprattutto essere costante. Anche quando – ed è fisiologico – i risultati si fanno attendere.
Infine, ogni Solopreneur affronta pippe, paranoie, timori, dubbi e confusione. Fa proprio parte del pacchetto, della job description. Anche chi ti sembra sempre sicurə di sé ed ha una attività solida e super avviata passa un sacco di tempo a rimuginare, struggersi e cercare parole di conforto: te lo posso assicurare. Per questo, può essere utile avere una rete di supporto, prendersi cura dell’aspetto psicologico e del proprio mindset – che sono risorse decisamente più importanti di qualsiasi strumento o macchinario.
Una lista di Solopreneur che possono aiutarti nella tua carriera di Solopreneur.
Stilo questo elenco per due motivi: il primo è che ti sarà utile. Per avviare e gestire la tua attività, anche se hai scelto di farlo in modo indipendente come Solopreneur, ti servirà una mano. Anzi, due. Anzi, tante. Nel tempo imparerai a delegare, a investire in corsi di formazione o consulenze, ad affidare parti della tua attività a chi è più competente di te in alcune materie. Questo elenco, allora, potrà servirti a scegliere la persona giusta per le tue esigenze.
L’altro motivo per cui ti offro questa lista è che credo sia importante far circolare il più possibile i nomi di chi fa il proprio lavoro con etica, professionalità, attenzione, cura e qualità. Questo, sono convinta, finirà per elevare il mondo del lavoro per tuttə, tutte, tutti.
Ho ancora due piccole premesse a questa lista. Voglio dire che, di sicuro, è incompleta: posso testimoniare solo circa Solopreneur di cui conosco con certezza il lavoro. In altre parole, rimangono fuori tanti nomi validissimi, con cui però non ho ancora avuto la fortuna di confrontarmi. Col tempo la terrò aggiornata.
Noterai, poi, che ho incluso i nomi di chi potremmo definire “competitor” del mio business. Ma non è detto che io sia la consulente adatta a ogni esigenza; e so che queste persone sono fenomenali nel loro mestiere. Inoltre, credo poco nel concetto di competitor e molto nella capacità di distinguersi. Penso che il buon lavoro meriti sempre un riconoscimento, anche quando può sembrare poco strategico per la mia strategia di marketing (ma, davvero, preferisco puntare su di me e la mia unicità che non sulla competizione).
Eccoti, quindi, la lista! Fanne buon uso.
Carlotta Cabiati – Commercialista
Valentina Fiorenza – Avvocatessa specializzata in digitale
Alessia Savi – Digital Strategist
Giada Carta – Business Mentor
Valeria Farina
Francesca di Cesare – fra.Academy
Giada Correale – Brand e Web Designer
Tamara Berlaffa – Brand Designer
Carolina Frangipane – Brand Designer e grafica editoriale
DeerSpensa Studio – Fotografia di Brand e food styling
Giui – Aedo contemporaneo e fotografia di Brand
Marzialli – Fotografia di Brand
La Scribacchina – SEO
Ljuba Davié – Web Designer
Francesca Pellegrotti – Web Designer
Gloria Ingrassia – Web Designer
Alessandra Martelli – Copywriter e traduttrice
Sofia Facchin – Content Creation e Social Management
Alessia Pandolfi – Tech Expert